Mi chiamo Daniele Vanni, ho 42 anni e dopo aver lavorato per 20 anni in un noto studio di commercialisti di Empoli, oggi lavoro come impiegato amministrativo in un'azienda che si occupa dell'organizzazione di fiere, eventi e piani marketing.

Sono cresciuto nelle piccole frazioni di Apparita e San Pantaleo dove abitano ancora i miei genitori. All'età di 30 anni mi sono trasferito a Toiano dove vivo attualmente con la mia famiglia: Michela e i nostri due bambini, Serena e Giulio.

Nel corso degli anni ho partecipato in maniera attiva alla vita di molte associazioni di Vinci. Ho iniziato a 14 anni entrando nel gruppo dei giovani del Circolo Arci Toiano. A 22 anni con un gruppo di amici ho costituito l'associazione culturale Circolo Fantasy. Due anni più tardi abbiamo organizzato la prima edizione della Festa dell'Unicorno che oggi riesce a superare le 30.000 presenze ad ogni edizione, proiettando Vinci in una dimensione nazionale nell'ambito dei festival a tema e generando un indotto economico di assoluta rilevanza per il territorio.

La mia esperienza politica nasce nel 2007 entrando in maniera attiva nel gruppo costituente del Partito Democratico di Vinci. Negli anni successivi ho ricoperto il ruolo di segretario di circolo, segretario comunale e consigliere comunale. Dal 2014 al 2019 sono stato Assessore ai Lavori Pubblici e all'Ambiente del Comune di Vinci durante la prima giunta Torchia.

LA VINCI DI DOMANI

Se c'è un tema che mi affascina e che mi fa battere forte il cuore è pensare al futuro di Vinci. In una società sempre più divisiva e piena di avversità il rischio che corriamo è quello di vedere la politica piegarsi e ridursi ad amministrare solo l'ordinario, senza provare ad immaginare un orizzonte da seguire.

Visione, è questa la parola fondamentale se vogliamo provare ad immaginare e lavorare per il futuro di Vinci. Abbiamo un territorio che si distende dal Montalbano fino alla riva destra dell'Arno, passando dalle dolci colline delle nostre campagne. Un territorio con molte peculiarità e che grazie al paesaggio e alla sua conformazione può creare molte opportunità per chi ci vive.

Per migliorare una città, è necessario puntare soprattutto sulle risorse di cui il territorio è dotato, mettendole a sistema, realizzando sinergie, valorizzando le potenzialità inespresse e i patrimoni poco utilizzati.

Per non adattarsi e, al contrario, governare il cambiamento. L’intera comunità deve essere stimolata e supportata, così da essere attore principale del percorso da intraprendere.

Di fronte ad una società moderna che vorrebbe spingerci sempre più verso l'isolamento, dobbiamo riscoprire il senso di comunità e in questo giocheranno un ruolo fondamentale le istituzioni e soprattutto le tante associazioni presenti sul territorio che oggi rappresentano un baluardo dei valori che troviamo nella nostra Costituzione.

Il programma che troverete di seguito è ambizioso, lo riconosco. Ma per chi è cresciuto a Vinci e vuole bene al proprio territorio non può essere diversamente.

L'ambizione al miglioramento della vita della propria comunità non può essere un difetto, ma deve essere la spinta di ogni azione politica.

Riusciremo a realizzare tutto quello che riteniamo necessario? Forse questo non posso garantirlo, ma la certezza che ho, è che metteremo il massimo impegno in quello che faremo, con spirito di servizio, passione e attaccamento al proprio territorio.

Amministrare un comune è una grande responsabilità, ma se si riesce ad essere concreti e a migliorare la vita dei cittadini viene proprio da pensare che fare il sindaco sia una delle cose più belle del mondo.

Allora, insieme a chi vorrà condividere le nostre idee, non ci resta che iniziare a lavorare mettendo passione, visione e concretezza per il Futuro di Vinci.